Ci sono molte persone che rispondono troppo velocemente al trattamento con le calamite. A volte, nei casi di ipersensibilità molto espressa verso i magneti, non si riesce a stabilire con chiarezza quando bisogna togliere il magnete prima che la persona passi dal miglioramento al peggioramento. Per queste persone utilizziamo i colori e le catene di semi al posto degli stimolatori artificiali.
La nostra esperienza nella terapia Sujok dimostra che le stesse persone che non sopportano i magneti, in casi acuti rispondono molto bene e hanno i risultati anche migliori rispetto a chi ha una tolleranza media per i magneti. Più grave è la condizione, più tempo possiamo lasciare i magneti anche sui pazienti ipersensibili. Non appena la condizione passa a cronica, dobbiamo sospendere il trattamento. Non dobbiamo tenere i magneti per più di 5 minuti.
Se la persona è debole e le mancano espressamente le forze, in generale dobbiamo tonificare. Se vediamo che bisogna sedare qualche meridiano in particolare, tonifichiamo il meridiano che fa coppia con quello che dobbiamo sedare. Per esempio, l’allergia acuta rivela un eccesso del meridiano dell’intestino crasso (Yang). La paziente è in deficit energetico perché è debole, si sente svenire, non riesce a parlare… se sediamo rischiamo molto. Tonificando il meridiano Yin che fa coppia con quello Yang che vogliamo sedare (il meridiano dei polmoni), otteniamo un doppio risultato: stimoliamo un organo vitale che non riesce a funzionare bene (respiro superficiale, fame d’aria) e riduciamo la reazione allergica pericolosa.