
Dolore al trigemino e i denti
Dati iniziali: Paziente – donna, 58 anni. Lamentava i dolori ai denti, non riusciva a definire quale dente (dal quinto all’ottavo inferiore di destra) era
La tua salute è nelle tue mani
La terapia Su Jok è stata ideata dal Professor Park Jae Woo, uno scienziato coreano, che, dopo una lunga serie di studi, è pervenuto alla formulazione della teoria della Triorigine, individuando le quattro forze fondamentali che regolano ogni fenomeno nell’Universo, vale a dire Hetero, Homo, Neutro e Neuto. Il cammino verso una teoria unitaria è stato realizzato attraverso una lunga serie di geniali intuizioni, che hanno poi condotto a una visione complessiva, ma che di essa rispecchiano appieno i principi. Pertanto, il dono del Professor Park all’umanità è la scoperta e la diffusione di un insieme di metodiche e terapie, alla cui base rimane l’innato amore che il Creatore dimostra verso l’essere umano. Esse, se correttamente applicate, sono utili alla soluzione di problemi fisici e metafisici e, di fatto, spianano la strada verso una esistenza di felicità e salute.
Moltissimi dei sistemi di autoguarigione sono di semplice applicazione e possono essere padroneggiati da tutti.

Dati iniziali: Paziente – donna, 58 anni. Lamentava i dolori ai denti, non riusciva a definire quale dente (dal quinto all’ottavo inferiore di destra) era

PERCHÉ IL TRATTAMENTO 6-KI NON FUNZIONA? Spesso si può sentire dai neofiti della terapia Su Jok che è impossibile guarire utilizzando i 6 KI, che
Il primo sistema della terapia Sujok a essere scoperto è rappresentato dai sistemi di corrispondenza standard sulle mani e sui piedi in cui tutto il corpo è rappresentato sulle parti terminali degli arti.
Altri sistemi di corrispondenza scoperti dal professore Park sono:
Inoltre il professor Park ha chiarito che ciascun sistema può essere considerato, oltre che dal punto di vista Hetero (ogni proiezione è indipendente), anche da quello della forza Homo, il che consente ulteriori possibilità di entrare nel dettaglio della proiezione, considerandone le varianti aperta e chiusa.
Oltre ai sistemi standard a cui finora si è fatto riferimento (che prevedono la proiezione di tutto il corpo su una parte di esso) esistono
Ciò che caratterizza tutti i sistemi di corrispondenza non è soltanto l’assoluta logicità nella proiezione del corpo su una delle sue parti ma anche e soprattutto il fatto che la disposizione e la natura delle proiezioni sono regolate dalle caratteristiche delle quattro forze della Triorigine a cui ciascuna parte è associata.
Il Professor Park, inoltre, approfondendo lo studio dei sistemi di corrispondenza alla luce della teoria della Triorigine, è giunto alla scoperta dei sistemi staminali di corrispondenza. Essi riflettono la fase di crescita in cui la cellula non si è ancora differenziata. Essi si distinguono in sistemi di corrispondenza sferica (associati a Neuto), monostaminale (associati a Hetero), bistaminale (associata a Homo) e tristaminale (associata a Neutro).
Applicando la teoria dei sistemi di corrispondenza alle antiche conoscenze della medicina orientale, il Professor Park è giunto a una logica conclusione: se il corpo è attraversato da linee energetiche (i meridiani) e contiene centri energetici (i chakra), essi dovranno essere necessariamente riflessi sui sistemi di corrispondenza. Partendo da questa riflessione e dalla disposizione topografica dei punti maggiormente sensibili sui meridiani corporei, il Professor Park è giunto alla individuazione dei meridiani Byol (meridiani di corrispondenza), ovvero della proiezione dei meridiani sulle dita delle mani e dei piedi.
L’interesse per i sistemi energetici del corpo umano ha poi portato il Professore Park a una attenta analisi della teoria che è alla base del Sistema dei Cinque elementi (aria, acqua, legno, metallo e fuoco). La conclusione a cui è giunto è che detta teoria, per quanto efficace in molte situazioni, non è sufficiente a spiegare parecchie condizioni patologiche. Da questa constatazione, il Professore ha cominciato a elaborare la teoria delle Sei Energie (dei Sei KI: Vento, Caldo, Calura, Umidità, Secchezza e Freddo): una nuova teoria dei sistemi energetici del corpo umano che ha rivoluzionato l’approccio al trattamento delle patologie nell’ambito della medicina non convenzionale
Ciascuno di noi infatti, sin dal momento della nascita, presenta una propria costituzione energetica in cui è solitamente possibile rinvenire quale fra le Sei Energie è dominante. Quando siamo in salute, le Sei Energie si trovano in una situazione di equilibrio energetico all’interno del nostro corpo. Tuttavia, per varie motivazioni (traumi, infezioni, ecc..) detto equilibrio può essere relazione armoniosa può essere alterata e una o più fra esse possono giungere a livelli di eccesso o di difetto. All’inizio, quando lo squilibrio è lieve è possibile che non appaia ancora una franca sintomatologia, che appare invece quando lo sbilanciamento energetico diventa importante.
La disregolazione di una energia può manifestarsi a livelli diversi.
Se, ad esempio, il suo eccesso si manifesta nella persona a più livelli (su più sistemi fisiologici, a livello emozionale, a livello mentale, a livello comportamentale ecc..), allora è possibile dedurre che siamo di fronte dinanzi a uno squilibrio a livello unificato e la correzione dovrà inizialmente essere a livello quantitativo. Se invece è lo squilibrio riguarda un solo sistema o un determinato livello, allora si opererà a livello delle energie individuali. Così, ad esempio, se i segni di eccesso dell’Umidità (che controlla l’apparato digerente) si manifestano in maniera eclatante a più livelli (edema, suppurazioni, ernia, senso di pesantezza, splancnoptosi, dolore sordo, vene varicose, emorroidi, senso di ansia, pensiero lento, preoccupazione per inezie, ecc…) riguardando tanto il versante Yin (meridiano della Milza e del Pancreas) che quello Yang (Meridiano dello Stomaco) allora si lavorerà a livello unificato. Se invece il disturbo si manifesterà su uno dei due versanti in maniera chiara si dovrà operare a livello individuale.
La teoria delle Sei Energie consente diversi approcci diagnostici.
Si può infatti formulare una diagnosi sulla base dello stato dei meridiani e dei chakra, sulla base della sintomatologia presente, sulla base della regione del corpo interessata dalla patologia. In quest’ultimo caso è possibile raggiungere l’organo o la regione interessata mediante la tecnica del ‘prestito’. Ogni sistema e ogni parte del corpo sono stati infatti associati a una particolare energia. Così, ad esempio, per trattare un’ernia alla quarta vertebra lombare bisognerà prima selezionare il sistema osseo (controllato dall’energia del Freddo), quindi selezionare la parte relativa alla colonna vertebrale (appannaggio della Calura), scegliere la parte relativa alle vertebre lombari (controllate dall’Umidità), fra di esse selezionare la quarta (controllata dalla Secchezza) e qui applicare il trattamento per far rientrare l’ernia. La Teoria delle Sei Energie si applica non solo ai problemi fisici ma anche a quelli di natura emozionale e mentale ai quali è dedicato un apposito seminario.
La classifica dei sistemi energetici secondo la Triorigine
Secondo la teoria della Triorigine, ogni sistema energetico del corpo è associato a una delle quattro forze fondamentali; così il sistema a Diamante è correlato alla forza Neuto, il sistema energetico dei Meridiani a Hetero, quello dei Chakra a Homo e quello delle Zone a Neutro, essendo quest’ultimo il più perfetto e al contempo il più semplice da capire, il più facile e indolore da applicare e quello che garantisce risultati più tempestivi.
Esso, infatti, coinvolge l’intero sistema energetico del corpo umano. La tecnica Sujok Ki delle Zone, considera le varie linee energetiche che percorrono il corpo umano. esse si dispongono in orizzontale, in verticale e in diagonale. Intersecandosi, esse danno origine a zone energetiche verticali, orizzontali e diagonali. Oltre alle linee e alle zone, particolare importanza rivestono i singoli punti sui quali può essere apportato un trattamento di tipo locale. Il razionale del trattamento poggia sull’idea che quando nel corpo umano si manifesta un disturbo esso è originato dal simultaneo squilibrio delle quattro zone o linee che la interessano. Basterà pertanto ripristinare il corretto flusso energetico in almeno una delle linee o delle zone della regione interessata per dare inizio al ripristino della spirale energetica che condurrà alla guarigione. Il trattamento può essere apportato in due modi diversi. Una possibilità è data dall’applicazione di stimolatori (artificiali o naturali) sulla proiezione delle linee e delle zone sui sistemi di corrispondenza. L’altra possibilità invece è data dalla stimolazione delle linee energetiche direttamente sul corpo.
Questa direzione terapeutica ha portato allo sviluppo del SAM WON DONG