IL LASCITO CULTURALE DI PARK JAE WOO. DAI SISTEMI DI CORRISPONDENZA ALLA TEORIA DELLA TRIORIGINE E ALLA MEDITAZIONE DEL SORRISO*

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IL LASCITO CULTURALE DI PARK JAE WOO. DAI SISTEMI DI CORRISPONDENZA ALLA TEORIA DELLA TRIORIGINE E ALLA MEDITAZIONE DEL SORRISO*

di Massimo Laganà – Presidente ISA Italia

Le ricerche condotte dal Professor Park Jae Woo – da qui in avanti menzionato come Prof. Park – nel tempo della sua esistenza terrena (1942-2010) manifestano un’amplissima molteplicità di interessi e toccano un numero assai considerevole di tematiche, che vengono sviluppate in maniera originale e innovativa all’interno di un disegno generale, la cui maturazione ha finito per includerle tutte in forma armoniosa e logicamente coerente in un sistema unitario di principi e di conoscenze.  

La Sua opera Triorigin World può essere considerata come l’ultima sintesi da Lui offerta di una visione del mondo che ha cominciato a delinearsi nella Sua mente sin dagli anni giovanili e forse anche sin dalla fanciullezza. 

Egli stesso ci fa sapere di avere avuto l’intuizione della corrispondenza fra testa e pollice della mano nel lontano 1953 e che già nel 1974 si era fatto un’idea abbastanza precisa del sistema di corrispondenza fra mano e corpo, al punto da aver cercato di spiegarla a un ufficiale della riserva durante il «veterans training one day». 

 Tuttavia, Egli elabora il sistema terapeutico sulla base della corrispondenza del corpo con le mani e con i piedi solo nel 1984-1985 e lo rende noto formalmente, sia pure in forma parziale, nel 1987.

In effetti, risale all’ottobre 1987 la pubblicazione della «Su Jok 14 Byol Meridian Chart», cui fa seguito, nel dicembre dello stesso anno, la pubblicazione della «Su Jok Constitution Chart». Successivamente, nell’agosto 1988, viene pubblicato il testo Su Jok Acupuncture, nel quale sono esposti, oltre alla teoria generale della «Su Jok Acupuncture», sia i sistemi di cura sulla base della corrispondenza tra le parti del corpo e le parti delle mani e dei piedi, sia i principi metafisici basati su tali sistemi di cura («Ten Stem Constitution», «Six-Ki Constitution» e «Six-Ki Treatment»). 

Il Prof. Park dichiara di avere speso molto tempo, peraltro non inutilmente, in «trials and errors», «wandering in philosophical confusion», prima di giungere alla comprensione del «core of acupuncture» e di avere conoscenza sia degli accenni, non sviluppati, presenti nella tradizione dell’agopuntura cinese relativamente alla corrispondenza tra il corpo e alcune sue parti – come, ad esempio, nell’articolo sui cinque colori contenuto in Nei Ching, Ling Shu (Canone di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo, Il Perno Spirituale) –, sia della scoperta della «Ear Acupuncture», fondata sulla somiglianza dell’orecchio con il feto, presentata nel 1956 all’«Academic Congress of Acupuncture», tenutosi a Marsiglia, dal Dott. Paul Nogier, sia anche della tesi, presentata nel 1975 da Yoo Tae Woo, Presidente del Koryo Soojichim Institute, secondo cui la mano è una «micro version of the entire body» e il dito medio corrisponde alla testa e al collo. 

Procedendo nelle Sue ricerche – sempre più confermate dai risultati terapeutici ottenuti –, il Prof. Park giunge a una serie di conclusioni circa la diversificazione e l’impiego sociale dei sistemi di cura individuati, di cui cerca di precisare i fondamenti logici e metodologici.  

Nel fare ciò, Egli si rende anche conto della necessità di riflettere ulteriormente su alcuni aspetti che ancora si presentano in maniera non del tutto chiara. 

«The proposition that the particular parts of the body form independent units of correspondence is hard to scientifically justify» – Egli scrive –, anche se il sistema di corrispondenza fra il corpo e la mano e tra il corpo e il piede acquista sempre maggiore evidenza e pur nel saldo convincimento che «there will be a time when the logical basis of Miniature Body Correspondence Systems come to be scientifically clarified». 

In proposito, il Prof. Park avanza – in attesa di una argomentazione più scientificamente adeguata – il postulato secondo cui «similar spirits live in similar shapes», sicché diventa possibile assumere che «metaphysical beings necessarily demand physical structures as their partners to embody their wills in concrete forms». Il «great metaphysical spirit» della struttura principale di un corpo – nel caso, il corpo umano – dà origine ai propri «miniature independent systems of correspondence» proiettando «the metaphysical spirits of its otherselves into the particular structure which are microcosms of the whole body structure». 

Considerando che i sistemi di corrispondenza miniaturizzati possono essere intesi come «symbolic metaphysical manifestations of the body» finalizzati alla segnalazione e alla cura delle patologie, non è difficile, per il Prof. Park, scorgere in ciò la volontà di Dio («God’s Will») –  concetto che apre la via alla grandiosa concezione teologico-teleologica espressa nella Sua opera Triorigin World – e avvertire la necessità di dedicarsi in prima persona al «glorious duty» di realizzare «the health welfare society where everybody can protect his own health by means of this method».  

Certo, sarebbe stato possibile trovare un qualche appoggio nella teoria dei frattali – sviluppata da Benoît Mandelbroot, che nel suo libro Les objets fractals: forme, hasard et dimension (1975) riprende e sistematizza spunti e riflessioni di autori precedenti –, quanto meno per l’aspetto dell’omotetia interna, ossia per l’autosomiglianza delle parti in cui può essere scomposta una qualunque figura geometrica, ma ciò nulla avrebbe cambiato in relazione al bisogno di trovare una compiuta soluzione nel finalismo amorevole dello «Spirito di Esistenza». Qualcosa di analogo si potrebbe dire a proposito della riflessologia occidentale (Fitzgerald, Bowers, Shelby Riley, Ingham e via dicendo) – rispetto alla quale l’approccio del Prof. Park presenta una significativa diversità –, come pure in riferimento alle «catene lineari» di Calligaris, strutture che tuttavia non possono essere identificate con i meridiani Byol. 

Inoltre, il Prof. Park – che di sistemi miniaturizzati di corrispondenza all’interno del corpo umano ne individua parecchi, sia totali che parziali, sia primari che secondari o anche soltanto complementari, e che ha pure sottolineato l’importanza della teoria dei «metaphysical reflectors» scaturente dalla postulazione dei quattro assi centrali di riflessione simmetrica – propone, per spiegare la relazione comunicativa tra il corpo nella sua interezza e questi sistemi, il modello di un’unità composta da «a central broadcasting station in the main frame and branch stations in the independent miniature correspondence systems». Questo tipo di relazione consente di intendere come i sistemi indipendenti di corrispondenza miniaturizzati riescano sia a decodificare e a interpretare gli «encoded electric wave messages» loro inviati in conseguenza di «a short circuit of organic electric currents» nelle parti del corpo sofferenti, sia a trasmettere, se opportunamente stimolati, delle risposte elettriche appropriate, tali da portare sollievo a queste parti del corpo e a modificarne in positivo la condizione, fermo restando che un eventuale danno fisico nelle strutture dei sistemi di corrispondenza miniaturizzati non ha alcuna ripercussione sul funzionamento della struttura principale, che pure lo avverte. 

Infatti, alla struttura principale spetta il compito di informare i sistemi di corrispondenza miniaturizzati della presenza di un malessere, mentre questi ultimi provvedono a inviare onde elettriche di soccorso allo scopo di preservare l’integrità della struttura principale e di garantire la continuazione della vita. 

Come che sia, il Prof. Park, nel 1991, esprime il convincimento che «the hidden truths of the mysterious phenomena of the human body will gradually be uncovered with the development in various scientific fields of the principles which are at the core of the Miniature Correspondence Systems, into the 21st Century». 

È poi necessario distinguere, e tenere distinta, la «therapy of miniature body correspondence» dal restante mondo dell’agopuntura e considerarla come un «separate physical system». 

Miniatura del corpo sulle mani e sui piedi

Infatti, il sistema di corrispondenza miniaturizzato sulle mani e sui piedi può essere utilizzato sia ai fini di una «physical natural therapy», sia ai fini di una «metaphysical natural therapy». In entrambi questi tipi di terapia viene usata, come sistema di corrispondenza primario, la proiezione del corpo umano sulla mano e, poi, per analogia, anche sul piede. 

Tale corrispondenza risulta evidente non appena si ponga attenzione alla somiglianza sussistente tra la mano umana e il corpo dei primati – ad esempio, i gorilla –, nel momento in cui questi ultimi si reggono sulle loro gambe e sulle loro braccia. Si scorge immediatamente la somiglianza di struttura delle gambe del primate con le dita centrali (medio e anulare) della mano umana e delle sue braccia con l’indice e il mignolo della mano umana, nonché la somiglianza del pollice con la testa e il collo del primate. Va poi aggiunta l’ulteriore somiglianza, non meno rilevante, della parte posteriore del primate con il dorso della mano e della sua parte anteriore con l’interno della mano. 

La scoperta del Prof. Park non è meno importante di quella di Paul Nogier o di eventuali altri anticipatori dell’agopuntura dell’orecchio, non solo in sé stessa, ma anche perché rappresenta una via di accesso facilitata – soprattutto agli occidentali – alla comprensione dell’acupressione, della moxibustione e dell’agopuntura e, soprattutto, perché pone tutte le persone che si approssimano a essa nella condizione di potere apprendere rapidamente, utilizzando in modo appropriato i principi di proiezione, riflessione, analogia e simmetria, un metodo efficace di autoterapia praticamente a costo zero, liberando di gravosi oneri economici le strutture sanitarie delle comunità di appartenenza. 

La «physical natural therapy» può essere perciò considerata come una terapia popolare, utilizzabile in futuro da tutte le persone in generale, mentre la «metaphysical natural therapy», anch’essa di facile e rapido apprendimento, applica l’agopuntura tradizionale sui meridiani Byol, vale a dire sulle proiezioni dei meridiani – di particolari punti dei meridiani – tradizionali sulle dita delle mani e/o dei piedi e va riservata ai medici di professione. 

Sebbene l’uso congiunto di entrambi i suddetti metodi di terapia naturale possa a volte dare risultati più rapidi ed efficaci, ciascuno di essi può essere usato in maniera indipendente e risultare valido e appropriato nel trattamento di ogni tipo di patologie. 

In ogni caso, secondo il Prof. Park, la scoperta del sistema di corrispondenza nelle mani e nei piedi con l’individuazione della testa nel pollice o nell’alluce, rispettivamente, va considerata come «the great discovery of the 20th century and further the great discovery in the medical history» e c’è proprio da meravigliarsi che a essa l’umanità sia giunta così in ritardo. 

In effetti, tutti i metodi e i sistemi terapeutici ideati dal Prof. Park – con l’eccezione, forse, della terapia «twist» e, in parte, della riformulazione dei modelli miniaturizzati dell’orecchio – utilizzano i punti dei meridiani Byol e i chakra Byol per ripristinare gli equilibri energetici alterati nel corpo umano. 

La terapia delle zone

Inoltre, la «terapia delle zone», l’ultima nata fra le terapie Sujok, – pur se arricchita, del pari che i precedenti sistemi terapeutici, dalla introduzione delle linee e delle reti spiraliformi e dagli apporti del Modello della Triorigine – rappresenta in qualche modo un ritorno alla semplicità di apprendimento e di utilizzo del sistema miniaturizzato di corrispondenza nelle sue varie versioni (standard, insetto, radice, bowling pin, mini, ecc.). Si aggiunga che, sebbene la «terapia delle zone» si affidi prevalentemente al riorientamento dei campi magnetici nel corpo umano, essa può essere anche utilizzata, come la «terapia dei semi», per stimolare in maniera diretta e immediata la parte sofferente nei punti di corrispondenza del sistema miniaturizzato.

È il caso anche di osservare come nella storia dell’uomo, sia in quella collettiva che in quella individuale, le scoperte e le conoscenze avanzino in maniera progressiva, anche se non sempre lineare, e a volte, pur se radicate nella razionalità, si presentano alla mente per il tramite di illuminazioni improvvise. 

Particelle M

Qualcosa del genere avviene con la scoperta delle «particelle M» che il Prof. Park dichiara di aver incontrato «in early 1960» e grazie alle quali è riuscito a guarire da una malattia. Si tratta di «metaphysical particles that are in the Neutro-state», denominabili, a seconda delle circostanze, come «Mind particles» o «Mental particles», «Mystery particles», «Magic particles», «Miracle particles» o anche «Medical particles or Medicine particles», da intendere come forme di energia con la funzione di catalizzatori in grado di causare  «enormous changes in all different existing phenomena», orientabili e comandabili da una «Neutro mind» ben addestrata, proprio come il Genio della Lampada di Aladino. A tali particelle il Prof. Park dedica poi un opuscolo dal titolo M particle theory, apparso in Corea nel 1988.

Teoria della Triorigine

Allo stesso Prof. Park capita anche, come da Lui narrato, che, trovandosi a Mosca, in un primo mattino dell’autunno del 1994, tutte le cose gli appaiano «all the same», donde l’immediata comprensione dell’esistenza di una forza  produttiva di questa «sameness», che Egli subito denomina «Homo». 

Il mattino successivo, invece, tutte le cose gli si presentano con il carattere opposto della diversità, donde l’immediata comprensione dell’esistenza di un’altra forza produttiva di tale diversità, alla quale dà immediatamente il nome di «Hetero». 

Dopo lunghe riflessioni su queste due forze, sulle loro funzioni e sul loro intreccio si presenta, nel 1998, probabilmente con la stessa immediatezza, durante i seminari tenuti in India nell’inverno 1998, l’intuizione dell’esistenza di una terza forza, denominata «Neutro», cui viene attribuito inizialmente il solo ruolo di fungere da collegamento e mediazione fra le altre due forze, ma alla quale, circa un anno dopo, viene riconosciuto il compito ben più alto di rappresentare l’incarnazione dello «Spirito di Esistenza», ovvero di essere la «holy incarnated force which realises HIS Will to create and maintain a harmonious existence», «as absolute existence with zero nature and as the origin of the three fundamental forces». 

Meditazione del sorriso

Infine, nel Suo straordinario libro Smile Meditation – pubblicato a Mosca nel 2004, ma «inspired in Jaipur, India, March 2003» e «written in Polystypos, Cyprus, September 16, 2003» – il Prof. Park narra di aver sentito di primo mattino, nell’affacciarsi al balcone della camera che lo ospitava a Pink City (Jaipur, India), «the echo of Smile Meditation resounding all over the sky» e «a mysterious force» che ne dirigeva l’eco verso di Lui. 

Il Prof. Park ipotizza un possibile collegamento fra il sorgere in Lui della «Smile Meditation in association with the realization of Triorigin» con il fatto di essersi seduto, nel 1998, a Varanasi, «known as the Holy City in India», in posizione di meditazione nello stesso luogo dove «the Enlightened Buddha» aveva meditato e pronunciato i suoi sermoni mirati ad alleviare la sofferenza nel mondo. Egli poi dichiara di aver potuto dare inizio alla Sua «smile meditation» «in the 1300 m highlands in Cyprus» solo nell’agosto del 2003, «under two separate pairs of pine trees in a quiet forest» e che «meditation was proceeding according to the Triorigin principle and gradually the outline of smile meditation started to emerge». 

«In total 21 days of meditation this Smile Meditation awakened in me new visions and many new realizations», scrive il Prof. Park, sottolineando così il compiuto collegamento nella Sua vita e nel Suo pensiero di misticismo e logica, di ricerca razionale e meditazione spirituale, percorsi entrambi orientati a realizzare il bene più profondo del genere umano, non solo al fine di alleviarne le sofferenze, ma anche e soprattutto al fine di spingere l’autocoscienza dei singoli a elevarsi fino ai livelli più alti, così da poter intendere e gustare la meravigliosità del creato e l’Intenzione amorevole dello «Spirito di Esistenza».  Infatti, «the purpose of this World is the realization of wonder and smile».

Partito dal desiderio di alleviare le sofferenze del genere umano grazie al ritrovamento e alla messa a disposizione di un metodo di cura di facile apprendimento e utilizzazione, il Prof. Park – grazie a una serie di illuminazioni sempre più intense e di riflessioni sempre più articolate e coerenti – finisce con l’incrociare i problemi più complessi della scienza e della filosofia, di fronte ai quali però non solo non arretra, ma si dispone a trovare soluzioni adeguate, riuscendo da ultimo a superare le loro prospettive unilaterali o parziali per approdare a una visione cosmogonica permeata di profonda spiritualità, nella quale gli esseri umani intrecciano indissolubilmente la loro vicenda con i progetti divini al punto da farne parte non solo in veste di destinatari, ma anche e soprattutto in veste di collaboratori. 

È qui il caso, perciò, di accennare, sia pure in forma sintetica, ad alcuni di questi problemi, quali l’origine e il destino dell’universo, l’eternità dell’anima, il problema della verità, la permissione del male, la questione morale e la missione del dotto nella vita presente. 

Tutte queste tematiche sono, ovviamente, tra loro strettamente connesse, sicché la loro trattazione richiede un approccio che sia a un tempo convincente e coerente. 

Quanto alla verità, a volte essa sembra nascondersi o non volersi pienamente manifestare, per poi rivelarsi nel tempo in maniera improvvisa a chi la ricerca, tramite illuminazioni cariche di elementi di novità. Come già sopra osservato, i sistemi di corrispondenza miniaturizzati sono stati scoperti in ritardo nella storia dell’uomo e perciò hanno potuto offrire solo tardivamente i loro effetti benefici e c’è voluto del tempo per giungere alla consapevolezza dell’ordine del Modello della Triorigine. Ciò, tuttavia, non deve far pensare che l’esistenza della verità dipenda dal tempo o ne sia una conseguenza. La verità, infatti, è eterna ed eternamente presente: siamo noi esseri umani che non sempre riusciamo ad assumere, per le ragioni cui accenneremo fra poco, la giusta prospettiva per averne piena consapevolezza e collocarci, per così dire, al suo interno. Quando una tale prospettiva sia raggiunta, la verità si manifesta alla coscienza nella sua interezza e non c’è possibilità che, ove essa si presenti in forma imperfetta o falsificata, non sia riconosciuta come tale. 

L’Universo

Sull’origine dell’universo, il Prof. Park recupera l’ipotesi scientifica del Big Bang – del Big Bang fisico, cui premette il Big Bang metafisico – e sviluppa la suggestiva teoria dello sporgersi dell’ombra dello «Spirito di Esistenza» al di fuori del mondo zero attraverso il cancello di «Omni Neuto», e della conseguente fuga della forza di espansione (Hetero) inseguita dalla forza di contrazione (Homo), in quanto componenti, assieme a Neuto, dell’Assoluta Esistenza di natura zero da cui traggono origine. 

Questa rappresentazione è utilizzata sia per dare una spiegazione plausibile alla creazione dell’universo dal nulla – da intendere non tanto come nihil negativum, ossia come qualcosa di intrinsecamente autocontraddittorio, quanto piuttosto, stando al senso profondo della teoria della Triorigine, come un nulla produttivo –, sia per assicurare gli strumenti concettuali occorrenti per elaborare una cosmogonia della creatività attraverso un modello immutabile – il Modello della Triorigine, comprendente le forze Neuto, Hetero, Homo e Neutro, e il loro presentarsi in Sequenze logicamente strutturate e ordinate –, che caratterizza sia l’ordine creativo che quello operativo. 

Quanto alla fine dell’universo e della vita, esse sono pensabili e credibili soltanto da un punto di vista limitato e parziale. È ben vero che nel mondo reale constatiamo la distruzione e la morte, ma si tratta di una prospettiva che va integrata e superata sia con la comprensione che nel nostro mondo fisico nessuna forma di esistenza può sussistere nella disarmonia più completa delle sue forze costitutive, vale a dire in deroga al «fundamental order» della Triorigine, sia con la corretta interpretazione della cessazione dell’esistenza e della vita come un semplice trasferimento delle particelle disgregate delle forme esistenti dal mondo materiale al mondo zero, dove «they have to be purified  by the spiritual Triorigin Model for a new start of their existences to this world». 

Conseguentemente, «the existence ends in the world of Infinite Neuto», vale a dire rientra nel ciclo della creazione, della direzione e del controllo che lo «Spirito di Esistenza», divenuto «Operating Neutro» o «Neutror», porta avanti senza posa al fine consentire a ogni forma di esistenza di raggiungere la perfezione dell’«Infinite Neuto».  

L’Anima

D’altra parte, va riconosciuta l’eternità dell’anima – che forma il sé unitamente alla mente, al corpo e alla vita –. L’anima, infatti, costituisce l’essenza del sé e, data la sua natura zero, è originariamente eterna e, inoltre, è collegata con l’intero sistema della Coscienza della Triorigine da cui non può essere separata. Eterna è anche la mente perché supportata dall’anima e connessa essa pure con la Coscienza della Triorigine. 

Ciò che muore è solo il corpo, ma anche qui bisogna intendersi, perché, a ben riflettere, «the zero world coexists with the real world», anzi è unito a esso in un rapporto uno-a-uno, a tal punto da potersi dire che «the zero world and the real world are one». Pertanto anche il corpo umano partecipa del mondo zero e coesiste con esso. 

Quando sopraggiunge la morte, le particelle in cui si disgrega il sé «are sent to the zero world and used again for a new world». La morte, tuttavia, può essere interpretata come una delle tante visite che facciamo al mondo zero, dove ci spostiamo quotidianamente durante il sonno e possiamo anche rifugiarci in molte altre occasioni «under various greater and lesser waves of rhythm». E forse sarebbe meglio dire che, contrariamente alle apparenze, anche se visitiamo con frequenza il mondo reale, la nostra esistenza si svolge essenzialmente nel mondo zero, dove, fra l’altro, la memoria di quel che siamo stati resta conservata in maniera permanente, anche se «in a phantom-like form». 

In ogni caso, è possibile conseguire l’auto-perfezione già in questa vita tramite l’esercizio della «smile meditation» e, poiché «this perfect smile of the self is guided by the Origin Smile», «it finally merges with the infinite smile world again without any expectation to return to this world». Il sé che ha già realizzato lo scopo dello «Spirito di Esistenza» e raggiunto, attraverso un processo di compiuta ascensione spirituale, l’«oneness» con la Sua Assoluta Autocoscienza, non dovrebbe perciò aver motivo di attendersi di rinascere in questo mondo. 

La sofferenza e la permissione del male trovano anch’esse una soluzione adeguata, senza la necessità di elaborare una teodicea che giustifichi l’operato dell’Autore – «Existence Spirit» – dello scenario del dramma universale che si svolge nel mondo reale e del Direttore – «Neutror» – che ne cura l’esecuzione. 

Infatti, non ci sono colpe da imputare a nessuno. Tutto si svolge secondo un programma scandito dall’ordine fondamentale della Triorigine e ognuno recita la parte che gli viene assegnata. Le sofferenze tuttavia esistono ed esistono coloro che le patiscono e coloro che le provocano. Occorre allora saper distinguere, come avviene in ogni rappresentazione, la persona reale dell’attore dal ruolo di finzione che egli interpreta e, soprattutto, comprendere che «every self has two roles, original perfect smile role and individually assigned role with limited Triorigin consciousness». 

  Da questa consapevolezza – che appartiene al sé (anima e mente), il quale, come si è visto, è inseparabile dal sistema della Coscienza della Triorigine – nasce l’esigenza di espandersi in direzione del livello più alto della Coscienza Assoluta e ciò può avvenire grazie a un graduale processo di autoelevazione che si registra durante il Ciclo della Vita della Mente («Mind Life Cycle»), nell’«Upgrading Period of Mind», allorché l’esperienza dell’amore per i figli apre la coscienza dei genitori alla comprensione dell’amore a suo tempo ricevuto dai propri genitori fino a spingerla a visualizzare l’amore della Coscienza Assoluta per tutti gli esseri umani e per tutto il creato. 

Questa autoelevazione spirituale progressiva comporta una coscienza della Triorigine sempre più profonda, cui consegue non solo la liberazione dall’ignoranza e dalla sofferenza, che vanno di pari passo, ma anche l’attribuzione, da parte del Direttore del Dramma Universale, di un ruolo diverso, consono al nuovo livello raggiunto. 

La permissione della sofferenza, il cui concetto svanisce man mano che il sé si approssima alla Perfezione del Sorriso della Coscienza Assoluta, è ora vista come uno stimolo a superare la disarmonia del conflitto fra le forze costitutive dell’universo e in conseguenza anche come segno d’amore. 

Sforzarsi di raggiungere l’unità con la Coscienza Assoluta non è una possibilità lasciata all’arbitrio soggettivo, ma è principalmente un dovere morale. Infatti, la moralità, con la sua assoluta radicazione nel mondo zero, è promossa dalla forza Neutro come la più potente guida dell’uomo nel mondo reale ed è la ragion d’essere della verità, in quanto verità assoluta e Coscienza Assoluta sono una cosa sola. 

L’imprescindibilità dell’impegno morale risulta tanto più chiara quanto più elevato è il livello di autocoscienza e di conoscenza in cui ci si trova. Alla coscienza giunta al livello della Perfezione del Sorriso della Coscienza Assoluta appaiono evidenti l’amore profondo del Creatore per le sue creature, lo spirito di protezione, di preservazione e di guida con cui le segue, la luce di conoscenza con cui le illumina e la felicità e il benessere che desidera per loro. 

Ora che, finalmente, «human being has recognized His Existence and His love to all of us […] HE is inviting all of us as His family to finalize His Dream in order to realize perfect smile world and HE is calling us to join in His works». 

Perciò al dotto, all’uomo illuminato che si è elevato alla comprensione del grande disegno cosmogonico della Coscienza Assoluta non resta che una sola missione possibile in questo mondo reale, collaborare cioè con lo «Spirito di Esistenza» alla «guidance of those limited consciousness people (existences) to the right direction which is His way». 

Il Prof. Park ha bene assolto il ruolo, cui si è sentito chiamato, di «enlightened self» ed è stato «ready to follow His ways and joins His works in order to finalize this smile world to make this world practically perfect state as He wishes». 

Spetta ora a chi ne ha ascoltato gli insegnamenti seguire le Sue orme e proseguire nella Sua opera di diffusione della Teoria della Triorigine e della Meditazione del Sorriso. 

* Il presente articolo è la versione italiana di quello in lingua inglese pubblicato negli atti della Sujok International Conference tenutasi nel mese di Febbraio 2019 a Mumbai (India).

OPERE DI PARK JAE WOO

LIBRI

Meridian Muscle and Byol Muscle Therapy, Seoul (Korea), 1986 [Korean].

Fourteen Byol Meridians and their points in Hand and Foot, Seoul (Korea), 1987 [Korean]. 

Constitution Chart of Su Jok Acupuncture, Seoul (Korea), 1987 [Korean].

Lecture on Su Jok Acupuncture, Seoul (Korea), 1988 [Korean].

Introduction to Su Jok Acupuncture, Seoul (Korea), 1988 [Korean].

Su Jok (Hand & Foot) Acupuncture, Vol. I, Seoul (Korea), 1991 [First Korean Edition 1988 – Revised & Enlarged Korean Edition 1991]. 

Su Jok (Hand & Foot) Acupuncture, Vol. II, Seoul (Korea), 1993 [First Korean Edition 1988 – Revised & Enlarged Korean Edition 1991]. 

M Particle Theory, booklet, Korea, 1988 [Korean].

Guide to Hand and Foot Acupuncture, Seoul (Korea), 1989.

Classical Explanations of Sa Am Five Elements Acupuncture, Seoul (Korea), 1989 [Korean].

Chun In Ji Pulse Palpation Method (Six Ki Pulse Palpation Method),Seoul (Korea), 1990 [Korean].

Su Jok Therapy, Seoul (Korea), 1991.

Su Jok Acupuncture, Seoul (Korea), 1991 [Korean].

Su Jok Acupuncture, Seoul (Korea), 1993.

Onnuri Su Jok Therapy, Seoul (Korea), 1993 [Korean].

Lectures on Su Jok Acupuncture, Seoul (Korea), 1994.

Thumb is Head, Seoul (Korea), 1994.

Lectures on Su Jok Therapy, (1993-1995), parts I-II, Moscow (Russia), 1998 [Russian].

Onnuri Auricular Therapy, (vols. 1, 2, 3), Moscow (Russia), 1998.

The Fundamentals of Su Jok, Moscow (Russia), 1999 [Russian]

Onnuri Su Jok Therapy, vol. I, Moscow (Russia), 1999.

Onnuri Su Jok Therapy, vol. II, Moscow (Russia), 2000.

Onnuri Trunk and Limbs Treatment Systems, Moscow (Russia), 1999 [Russian]. 

Su Jok for Everybody, Moscow (Russia), 2000.

Su Jok Seed Therapy, Moscow (Russia), 2000. 

A Guide to Su Jok Therapy, Moscow (Russia), 2001 [Revised and updated edition of The Energy System of Homo-interaction of the Human Body, Moscow (Russia), 1996 [Russian]]. 

Onnuri Head Correspondence Systems, Moscow (Russia), 2001.

Su Jok Nail Therapy, Moscow (Russia), 2002. 

Being your own Su Jok Doctor, Moscow (Russia), 2002.

Joyful Twist Walking, Moscow (Russia), 2002.

Su Jok in Emergency, Moscow (Russia), 2002.

Fingertoe Therapy, Moscow (Russia), 2002. 

Joyful Twist Walking, Moscow (Russia), 2002. 

Twist Therapy – Health by Spiral Motions, Moscow (Russia), 2003.

Twist gymnastics, Moscow (Russia), 2003 [Russian].

Towel Twist, Moscow (Russia), 2003.

Triorigin Spiral Gymnastics, Moscow (Russia), 2003 [Russian]. 

Triorigin Smile Meditation, Moscow (Russia), 2004.

Curative Motions of the Hands, Moscow (Russia), 2004 [Russian].

Space Energies, Moscow (Russia), 2004 [Russian].

Studies in Efficacy of Su Jok Therapy, Moscow (Russia), 2004 [Russian].

Theoretical and Practical Issues of Su Jok Therapy, Moscow (Russia), 2004 [Russian].

Spiral Energy System of Human, Moscow (Russia), 2004 [Russian].

The Six Energy Theory. Illustrated Handbook, Moscow (Russia), 2005. 

Joint Acupuncture, Moscow (Russia), 2005 [Russian].

Triorigin Smile Taiji, Jaipur (India), 2006. 

Essence Correspondence Systems – Stem Systems, Jaipur (India), 2006.

Self Healing Smile Yoga, Jaipur (India), 2006.

Guide to Smile Yoga, Jaipur (India), 2006.

The Six Energy Diagnosing Exercise Collection, Moscow (Russia), 2006.

Time Energy, Moscow (Russia), 2006 [Russian].

Everybody Smile Meditation, Jaipur (India), 2007.

Atlas of the Energy System of the Human Body, Moscow (Russia), 2007.

Onnuri Iridotherapy,  (Russian), Moscow (Russia), 2007.

Triorigin Model Four Points Treatment, Jaipur (India), 2008.

Triorigin Acupuncture, vol. 1, Jaipur (India), 2008.

Diagnostics of Energy Constitution, Moscow, 2008, [Russian].

Smile Breath, Jaipur (India), 2008. 

Clinical Experience of Su Jok Therapy Application, 6 vols., (Vol. I, 1994; Vol. II, 2003; Vol. III, 2003; Vol. IV, 2004; Vol. 5, 2006; Vol. 6, 2009), Moscow (Russia) [Russian].

Triorigin time acupuncture, Moscow (Russia), 2009 [Russian].

Sujok Ki, Bhopal (India), 2009.

Triorigin Direction Therapy, Bhopal (India), 2009.

Triorigin World, Bhopal (India), 2009 [Korean Version: Seoul (Korea), 2002 – Russian Version, 3 vols., 2005-2010, Moscow (Russia)].

Arm and Leg System, Bhopal (India), 2009.

Finger Sujok Ki, Bhopal (India), 2010. 

Sujok Ki Therapy, Moscow (Russia), 2010 [Russian].

Miracle of the Palm Leaf, Bhopal (India), 2010.

Miracle of the Palm Leaf, Moscow (Russia), 2013 [Russian]. 

Popular Colour Therapy, Moscow (Russia), 2014 [Russian].

Triorigin Mudra, vol. 1, Moscow (Russia), 2014 [Russian].

SAGGI E ARTICOLI

Su Jok for Instant Pain Relief, «Acupuncture Today», Vol. 1, Issue 10, October 2000, pp. 1-5.

MAGAZINE «ONNURI MEDICINE», SU JOK ACADEMY, MOSCOW (RUSSIA): 

Homo-System of the Body, «Onnuri Medicine», No. 1, April 1999, pp. 5-16.

Eight-Origins Theory (1). Fundamental Order of Nature, «Onnuri Medicine», No. 1, April 1999, pp. 17-40. 

New Approach to Treatment and Diagnosis following the 6 Ki Principle. Taken from Lectures delivered by Prof. Park Jae Woo at the Moscow-based Su Jok Academy in November 1998, and in Mumbai, India, in January 1999, «Onnuri Medicine», No. 1, April 1999, pp. 41-45. 

Diamond Energy System of Human Body, «Onnuri Medicine», No. 2, July 1999, pp. 3-20. 

Eight-Origins Theory (2). The Eight-Origins Sequence in the Hierarchic System of Chemical Elements, «Onnuri Medicine», No. 2, July 1999, pp. 21-47. 

Classification of the Embodied Hands and Feet Correspondence Systems to the Human Body. From Lectures by Prof. Park Jae Woo given at the Su Jok Academy in 1998, «Onnuri Medicine», No. 2, July 1999, pp. 48-55. 

Triorigin Theory (1). Homo, Hetero, and Neutro, «Onnuri Medicine», No. 3, October 1999, pp. 3-49. 

Palmar Line Treatment. Extracted from Lectures delivered by Prof. Park Jae Woo in 1999 in the Su Jok Academy (Moscow, Russia), «Onnuri Medicine», No. 3, October 1999, pp. 50-55. 

Triorigin Theory (2). Triorigin Trigrams Sequence (1), «Onnuri Medicine», No. 4, January 2000, pp. 3-23.

The Fibonacci Sequence associated with Triorigin and Eight-Origin Sequence, «Onnuri Medicine», No. 4, January 2000, pp. 24-44. 

Fingertoe Therapy (1). Embodied Correspondence Systems of the Fingers and Toes, «Onnuri Medicine», No. 4, January 2000, pp. 53-66. 

Two Types of Embodied Yoga Correspondence Systems of the Hands and Feet. A Lecture delivered by Professor Park, Jae Woo at the Su Jok Academy (Moscow) in the Autumn of 1999, «Onnuri Medicine», No. 4, January 2000, pp. 67-77.

Triorigin Theory (3). Triorigin Evolution, «Onnuri Medicine», No. 5, April 2000, pp. 5-36. 

Fingertoe Therapy (2). Onnuri Joint-Therapy, «Onnuri Medicine», No. 5, April 2000, pp. 37-47. 

M-Particle Theory (1), «Onnuri Medicine», No. 6, July 2000, pp. 3-12. 

Onnuri Nail Therapy. From the Lectures delivered by Professor Park Jae Woo at Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 6, July 2000, pp. 13-23. 

M-Particle Theory (2), «Onnuri Medicine», No. 7, October 2000, pp. 3-18. 

Joint Meridians, «Onnuri Medicine», No. 7, October 2000, pp. 19-37. 

Onnuri Number Therapy, «Onnuri Medicine», No. 7, October 2000, pp. 38-47. 

Triorigin Finger/Toe Meridians. From Lectures delivered by Professor Park Jae Woo in 2000, «Onnuri Medicine», No. 8, January 2001, pp. 3-33.

Triorigin Acupuncture (1). Based on Lectures by Professor Park, Jae Woo (Seoul, Korea), President of International Public Foundation ONNURI, «Onnuri Medicine», No. 9, July 2001, pp. 3-34. 

Triorigin Acupuncture (2). Based on Lectures by Professor Park, Jae Woo (Seoul, Korea), President of International Public Foundation ONNURI, «Onnuri Medicine», No. 10, January 2002, pp. 3-24. 

Triorigin Acupuncture (3). Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of Su Jok Academy, «Onnuri Medicine», No. 11, July 2002, pp. 3-24. 

Spiral Neutro Energy Net System (1). Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 12, January 2003, pp. 3-44. 

Spiral Neutro Energy Net System (2). Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 13, July 2003, pp. 3-32. 

Theory and Practice of Twist Therapy. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 14, January 2004, pp. 3-34.

Triorigin Correspondence Systems. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 14, January 2004, pp. 25-45.

Smile Philosophy. Triorigin Smile Meditation. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 15, July 2004, pp. 3-34. 

Smile Birthday. Lyrics and Music by Park, Jae Woo, «Onnuri Medicine», No. 15, July 2004, pp. 62-65.

Triorigin Smile Taiji: Perfect Harmony of Body and Spirit. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 16, January 2005, pp. 3-28. 

Smile Meditation: The Realistic Neutro State of the Mind. Practical Aspects of Meditation. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 17, February 2006, pp. 3-29. 

Triorigin Acupuncture. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 18, March 2007, pp. 3-49.

Triorigin Chronopuncture. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 18, March 2007, pp. 50-74. 

Two Variants of Projecting the Internal Organs on the Palm in the Standard System of Correspondence to the Human Body on the Hand. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 18, March 2007, pp. 75-78. 

The World of the Correspondence Systems as a Reflection of the Triorigin Model. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 19, November 2007, pp. 3-25. 

Introduction into Triorigin Feng Shui. Based on Lectures by Professor Park Jae Woo, President of the Su Jok Academy (Moscow), «Onnuri Medicine», No. 19, November 2007, pp. 26-37.

LIBRI TRADOTTI IN ITALIANO

Su Jok per tutti, traduzione dall’inglese a cura di Massimo Laganà, Mosca (Russia), 2005. 

I Sistemi di corrispondenza fondamentali – I Sistemi staminali, traduzione dall’inglese a cura di Massimo Laganà, Jaipur (India), 2008. 

La terapia Su Jok dei semi, traduzione dall’inglese a cura di Massimo Laganà, Mosca (Russia), 2008. 

La terapia delle dita, traduzione dall’inglese a cura di Massimo Laganà, Mosca (Russia), 2009. 

La terapia Su Jok delle unghie, traduzione dall’inglese a cura di Massimo Laganà, Mosca (Russia), 2013. 

La teoria delle Sei Energie. Manuale illustrato, traduzione dall’inglese a cura di Massimo Laganà, Mosca (Russia), 2014. 

Il miracolo della foglia di palma, traduzione dal russo di Iuliia Bondar, curatore dell’edizione italiana Massimo Laganà, Reggio Calabria, 2018. 

La terapia Sujok Ki, traduzione dal russo di Iuliia Bondar, curatore dell’edizione italiana Massimo Laganà, Reggio Calabria, 2018. 

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